Quando iniziative di portata mondiale con l’obiettivo di trovare soluzioni a beneficio del pianeta incontrano la creatività e la grinta delle giovani generazioni non possono che nascere cose belle. Ancor più quando si parla dei giovanissimi della scuola superiore. È quello che è successo il 26 e il 27 ottobre scorsi, presso lo Spazio di Coworking Molo 12, dela Mediateca dell’Officine Cantelmo, in occasione dell’edizione 2018 del Climathon, l’hackathon mondiale che si svolge una volta all’anno contemporaneamente nelle principali capitali e città aderenti, con l’obiettivo di proporre soluzioni in merito il fenomeno del cambiamento climatico, con un gruppo di scienziati, ricercatori, studiosi del mondo accademico e non, appassionati, imprenditori e, con sorprendente novità da quest’anno con un’esclusiva per la città di Lecce, anche alcuni ragazzi delle scuole superiori di secondo grado, rispettivamente dell’Istituto Commerciale Olivetti e Liceo Scientifico De Giorgi.
L’evento in città è stato promosso e gestito dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) e Comune di Lecce e si è svolto in un’intera giornata di 24 ore per presentare e ideare soluzioni al progetto di una Lecce che punta sulle infrastrutture verdi e alle zero emissioni nocive. Climathon ha visto la collaborazione di scienziati, professionisti, startup e studenti che hanno lavorato in gruppo aggregati ed animati dal lavoro di The Qube e del metodo innovativo Lego Serious Play, mentre Startup4School, progetto dell’azienda TQC nata grazie al Bando PIN della Regione Puglia per diffondere la cultura d’impresa a scuola attraverso la realizzazione di format di impresa simulata e corsi di formazione digitale, ha permesso la nascita di una genuina sinergia tra i ragazzi ed il resto dei partecipanti al momento della nascita dei team di lavoro e durante lo sviluppo dei progetti.
Ed è un team motivato da professionisti, esperti e studenti, il vincitore dell’edizione 2018, dal nome I.N.U.LE (Intervento di Naturalizzazione Urbana a Lecce) premiata dal Sindaco della città Carlo Salvemini, con un’idea di base che prevede la rivalutazione delle aree urbane marginali tramite biodiversità locale per creare occasioni culturali di svago e di ritrovo per tutti i cittadini. Il progetto, realizzato da un gruppo composto da Gian Pietro Di Sansebastiano, Simona Caramia, Anastasia Agnoli, Marina Montinari, Federica Carrà e Ludovica Frascella, mira a creare spazi verdi di biodiversità nelle aree urbane, in modo da renderli più fruibili e partecipati da parte dei cittadini. Le parole del primo cittadino:
“Il tema del verde pubblico è un asse strategico sul quale misurarci per rendere le nostre città più vivibili in futuro, anche di fronte a mutate condizioni climatiche”.
La manifestazione si è incentrata sul futuro della città, sulle idee per renderla più verde, per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per questo non si poteva prescindere dal ruolo delle scuole che hanno portato oltre 100 studenti a partecipare alla giornata di studio dedicata al tema, mentre 20 ragazzi di due scuole aderenti, hanno attivamente contribuito, guidati da Startup4School, alla maratona di progettazione producendo proposto di verde urbano.
L’innovazione è prima di tutto nell’idea, nuove prospettive che permettano di trovare soluzioni sempre più compatibili con l’ambiente circostante e con i propositi di un mondo più vivibile per tutti gli esseri viventi. Collaborazione continua, condivisione di obiettivi e sensibilizzazione delle comunità permetteranno di dare una chance che con Startup4School sarà sempre più vicina alla realtà.